R.C.R. MURANO

Marino Santi, nato nel 1967, è un maestro vetraio di straordinario talento,  il cui percorso nel mondo del vetro, ufficialmente iniziato nel 1985, ha radici profonde nella sua famiglia. La sua formazione, come per ogni maestro vetraio di talento, è un viaggio ricco di esperienze significative. In ogni fornace in cui ha lavorato, Marino ha avuto l’opportunità di affiancare i più importanti maestri dell’epoca, apprendendo una vasta gamma di tecniche e segreti che hanno contribuito a plasmare la sua sensibilità artistica.

Ha iniziato sotto la guida dello zio Ermenegildo Scarpa, rinomato per la sua abilità nella lavorazione a filigrana. Ha poi affiancato Berto Mattiello, noto come Geremia, specializzato nella creazione di calici “leggeri come l’aria”.

Il suo percorso formativo lo ha portato successivamente a lavorare al fianco di maestri illustri come Gino Cenedese e Cenedese & Albarelli. Ha arricchito ulteriormente la sua esperienza presso la Toso Vetri d’arte per poi spostarsi nella nota vetreria Pauly, al fianco del grande Ennio Compagno detto Orfeo. Qui, verso la fine degli anni ‘90, ottiene i primi riconoscimenti e gli viene affidata la sua prima piazza come maestro.

Nel 2004, Marino ha intrapreso il ruolo di maestro presso la vetreria Eugenio Ferro dove ha avuto la libertà di esprimere la sua creatività e maestria nel realizzare soffiati leggerissimi e raffinati. Dal 2022 Marino Santi è finalmente entrato a far parte del team R.C.R. e sin da subito ha dimostrato la sua dedizione a quest’arte realizzando veri e propri capolavori, che testimoniano non solo la sua abilità tecnica, ma anche una profonda connessione con la tradizione e l’innovazione. Il suo impegno costante e il desiderio di perfezionamento lo spingono ogni giorno a migliorarsi poiché come ricorda sempre: “con il vetro non si finisce mai di imparare”.

Marino crede fortemente nella continuità ed evoluzione di questa preziosa forma d’arte ed è per questo che ha deciso di prendere sotto la sua ala una giovane allieva. Veronica Cavalier non solo è la nipote del maestro vetraio Orfeo, insegnante fondamentale per il percorso di Marino, ma è anche una delle pochissime donne a lavorare il vetro nell’isola di Murano, aprendo così la strada a un nuovo capitolo di inclusività in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini.

Fabio Rossetto nasce a Murano nel 1958, in una famiglia di antiche origini muranesi. Il suo amore per il vetro gli è stato tramandato dal padre Giovanni e s’instilla in lui sin dalla tenera età. A soli 8 anni, passava il tempo libero in fornace, dove si divertiva a preparare con cura le murrine che il padre avrebbe poi utilizzato per realizzare gli occhi delle sculture a forma di pagliaccio. Una piccola mansione, ma che per lui aveva un gran valore e che da subito evidenzia la sua attenzione meticolosa ai dettagli e il profondo legame con questa forma d’arte.

La sua formazione continua e a 16 anni entra nella fornace dello zio Ermanno Nason, rinomato artista internazionale specializzato nella creazione di sculture in vetro massiccio. Nel 1979, a soli 21 anni, Fabio realizza finalmente il suo sogno di aprire una propria fornace con il padre: la vetreria R.C.R., un luogo dove poter dar libero sfogo alla sua creatività ed esprimere le proprie emozioni celebrando secoli di cultura veneziana.
Oggi, a distanza di 45 anni, in quello stesso luogo, continua a mantenere viva la sua passione e, assieme a Marino, s’impegna a tramandare le sue conoscenze alle generazioni future.

Fabio è un artista estremamente sensibile al processo creativo e affascinato dalle infinite combinazioni di colori che danno vita a opere in grado di catturare l’attenzione e comunicare emozioni a chi le osserva.
La sua massima soddisfazione risiede nel creare pezzi su misura: “la parte migliore del nostro lavoro è vedere i clienti tornare col sorriso. Portare arte e un pezzo della tradizione muranese nelle loro case, sapendo che ciò ha un impatto positivo nelle loro vite, è ciò che conta davvero”.